"Noi Conservatori vogliamo
rimettere al centro dell'agenda europea il contrasto
all'immigrazione irregolare e la difesa dei nostri confini. Il
nuovo governo italiano guidato dalla nostra Giorgia Meloni ha
lavorato su questo tema fin dal giorno del suo insediamento e
dopo pochi mesi ha ottenuto importanti risultati. Il modello che
ha guidato l'Europa fino ad oggi ha fallito: i porti aperti,
l'accoglienza indiscriminata, le finte redistribuzioni, la
favola dell'integrazione". Così il capodelegazione di Fratelli
d'Italia- Ecr al Parlamento europeo Carlo Fidanza, intervenendo
con un video messaggio a 'Europa Viva 24', la convention
organizzata da Ecr Party e da Vox a Madrid.
"Questa Europa la vogliamo capovolgere: da sempre crediamo
che l'immigrazione non sia un problema soltanto nazionale, ma
europeo, e che come tale vada affrontato. Sono finiti i tempi in
cui l'Europa poteva permettersi di girare la testa dall'altra
parte, i tempi in cui la sinistra si sentiva in diritto di
distribuire patenti di razzismo a chi come noi chiedeva una
risposta forte e comune contro il traffico di esseri umani e
contro l'invasione che sta travolgendo le nostre coste.
Il vento è cambiato: grazie a Giorgia Meloni e a tutti i
movimenti conservatori, le istituzioni europee hanno messo nero
su bianco quello che diciamo da sempre: per fermare il caos
immigrazione dobbiamo fermare le partenze. E per farlo è
necessario che l'Europa ritorni protagonista nel Mediterraneo,
coinvolgendo i Paesi di partenza e di transito in un sistema di
lotta globale ai trafficanti di esseri umani che deve andare di
pari passo con una politica di investimenti in Africa: una
cooperazione non predatoria che garantisca allo stesso tempo
sicurezza e sviluppo".
"È quello che è accaduto con l'accordo tra Unione Europea e
Tunisia, fortemente voluto dall'Italia di Giorgia Meloni, che ha
già portato oggi a una riduzione del 62% delle partenze illegali
verso l'Italia e all'arresto da parte tunisina di più di mille
trafficanti. Un modello che ora verrà replicato anche con
l'Egitto. Allo stesso modo il governo Meloni ha firmato un
accordo con l'Albania per creare sul loro territorio due centri
di identificazione per migranti, dove trattare le richieste di
asilo. A tutte queste soluzioni concrete la sinistra italiana ed
europea si è sempre opposta, cercando di sabotarle".
"L'asse politico dell'Europa si è già spostato a destra, ora
però dobbiamo compiere un passo in più: trasformare le parole in
fatti. Le prossime elezioni europee saranno uno spartiacque
anche sul tema dell'immigrazione: abbiamo la possibilità di
lasciarci finalmente alle spalle l'Europa delle frontiere aperte
e insicure e costruire un'Europa in grado di difendere i propri
confini, di essere protagonista nello scenario internazionale e
di difendere e rivendicare con orgoglio la propria identità. È
una sfida da vincere oggi, perché domani potrebbe essere troppo
tardi".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA