"Che sia ben chiaro: Orban non
ha alcun mandato per condurre discussioni con un criminale di
guerra a nome dell'Unione Europea. Questa visita non solo
indebolisce la posizione europea sulla guerra in Ucraina, che
deve rimanere ferma nella condanna dell'aggressione russa e
nella ricerca di una pace giusta e sicura, ma getta un'ombra
ulteriore sul semestre di presidenza dell'Ungheria". Lo dice in
una nota Brando Benifei, capodelegazione uscente degli
eurodeputati Pd.
"Avevamo fatto bene, come parlamentari europei, a sollevare
dubbi sulla legittimità di questa presidenza di turno nel
momento in cui l'Ungheria è sotto procedura per violazione dello
Stato di Diritto e perciò come Parlamento Europeo dovremo
chiedere immediatamente conto di questo atto vergognoso e
organizzare una reazione adeguata. Se questo è il nuovo concetto
di 'patriottismo' di Orban e dei suoi gregari politici come la
Lega di Salvini deve star certo che ci troverà impegnati a
fermarlo", conclude Benifei.
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