"Valuteremo al Parlamento
europeo la candidatura di Raffaele Fitto senza preconcetti, ma
anche senza alcun favoritismo perché è italiano. Fitto deve
togliersi la maglietta di partito e difendere gli interessi di
tutti i cittadini italiani ed europei. Inoltre, Fitto non è
stato capace di far rispettare i vincoli regolamentari previsti
dal Pnrr e cioè almeno il 40% della spesa destinata al Sud
Italia". Lo dice all'ANSA l'eurodeputata del M5s Valentina
Palmisano.
"Questi tagli hanno interessato opere nel settore sanitario,
progetti nel campo idrico e della viabilità. Progetti che
secondo Fitto saranno recuperati tramite risorse nazionali ma,
ad oggi, non vi sono certezze né sui fondi e né sulle
tempistiche. Vista questa gestione fallimentare del Pnrr, ci
auguriamo che da Commissario europeo faccia meglio che da
Ministro, ma abbiamo i nostri dubbi. Una cosa invece è certa,
Giorgia Meloni ha fatto una figura pessima a elemosinare
clemenza a Manfred Weber per il voto del suo Commissario dopo
che ha votato contro alla elezione di Von der Leyen", spiega
l'eurodeputata.
"Per quanto ci riguarda noi rimaniamo all'opposizione: non
condividiamo l'agenda della nuova Commissione che, tra l'altro,
non parte col piede giusto visto che sarà tutta al maschile e
non rispetterà i criteri di parità di genere promessi in
campagna elettorale", conclude Palmisano.
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