"Il perché la politica non si attiva per il voto a distanza? Questo investimento in termini burocratici comporterebbe un dovere adottare un approccio ben più impegnativo, eppure il voto per corrispondenza già si usa ad esempio per le elezioni nella circoscrizione estera, non vedo il problema nel mutarlo anche per altre elezioni: questa resistenza al cambiamento da parte del governo italiano non ha proprio ragion d'essere". Lo ha affermato l'eurodeputato di Renew, Fabio Massimo Castaldo, firmatario al Parlamento europeo di una petizione a difesa dei cittadini italiani che risiedono fuori dall'Ue e che non potranno votare alle elezioni amministrative ed europee se non tornando nei collegi di provenienza. La procedura della petizione presentata da Castaldo è stata chiusa come suggerito dalla Commissione. È stata così rifiutata la richiesta dell'eurodeputato di formulare una lettera di sensibilizzazione sul tema da indirizzare al governo italiano.
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