La procura del Lazio della Corte dei Conti ha aperto un fascicolo esplorativo sui voli effettuati dal vicepremier Matteo Salvini. Fonti della procura confermano quanto anticipato dal quotidiano la Repubblica, precisando che il fascicolo è in mano al viceprocuratore generale Bruno Tridico.
"E' una strana faccenda, anche perché se è vero che la Corte dei Conti ha aperto un fascicolo 'esplorativo' per accertare se abbia viaggiato su aerei ed elicotteri della polizia al di fuori dei fini strettamente istituzionali, allora significa che una piccola ombra da chiarire c'è - sottolineano fonti autorevoli del M5S all'Ansa -. E' bene che lo faccia Salvini. E siamo sicuri che lo farà".
"Nessun abuso, nessuna irregolarità - replica il ministro dell'Interno - nessun volo di Stato o della Polizia per fare comizi ma sempre per impegni istituzionali. Sfido chiunque a dimostrare il contrario". In nessun caso il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ha utilizzato voli di Stato e velivoli della polizia "per motivi estranei al suo ruolo istituzionale. Salvini è abituato a utilizzare voli di linea, rigorosamente in economy, nonostante abbia il livello di tutela personale più elevato": lo fanno sapere fonti del Viminale, fornendo la specifica di tutti i voli del ministro: 45 in totale le tratte nei suoi 11 mesi da ministro. Per 19 volte il ministro ha volato su aerei della polizia, per 22 su quelli del 31/o Stormo dell'Aeronautica Militare e per due volte (Roma-Tripoli andata e ritorno il 26 giugno scorso) su un C 27J militare. "Un'operazione trasparenza - aggiungono al Viminale - contro le insinuazioni".
"L'inchiesta sui voli di Stato fa ridere", ha detto da Potenza Salvini. "Li uso ovviamente - ha proseguito il leader della Lega - quando vado in missione come Ministro, non quando vado a sciare o a mangiare un panino".
"Non ho motivo di non credere alle parole di Salvini", ha spiegato il premier Giuseppe Conte rispondendo a chi gli chiede del fascicolo aperto dalla Corte dei Conti.
Conte: "Voli di Stato? Non ho motivo di non credere a Salvini"
E da San Severo in provincia di Foggia dove si trova per un comizio Salvini precisa: "Sono indagato dappertutto su tutto: per sequestro di persona, per razzismo. Penso che il lavoro che sto facendo per gli italiani lo stiano apprezzando. E penso di essere uno dei ministri che costano meno, nella storia del ministero dell'Interno".
Non tarda l'attacco di Grillo a Salvini: "Ritengo le idee di Salvini allo stesso livello dei dialoghi di uno spaghetti western. Lo manderei a calci a fare il suo lavoro al Viminale...però siamo al Governo, dobbiamo essere più consapevoli". "Grillo si occupi di far ridere, che fa ridere. Io faccio il Ministro", gli replica poi Salvini. E Di Maio in diretta su Facebook: "A Salvini dico: nessun attacco nei tuoi confronti. Grillo lo conosciamo, ironizza su di me, su di te su tutti noi, non la prendere sul personale. Ma diamo un segnale a questo Paese, soprattutto se ci sono esponenti politici arrestati".
Intanto il Pd ha presentato un'interrogazione parlamentare per conoscere il numero e i costi dei voli utilizzati da Salvini.
Vincoli e imposizioni europee?
Per me vengono prima il diritto al lavoro, il diritto alla vita, il diritto alla salute, il diritto alla speranza di milioni di Italiani. 26 maggio, referendum fra precarietà e lavoro, passato e FUTURO!
Buongiorno Amici#26maggiovotoLega pic.twitter.com/JGUpeEw9JL
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) May 16, 2019
Prosegue la 'battaglia' degli striscioni anti-Salvini. Manifesti con frasi offensive sui meridionali che vengono attribuite al leader della Lega, Matteo Salvini, sono stati affissi in via Arpi a Foggia, città dove a mezzogiorno il ministro dell'Interno arriverà per un comizio in sostegno del candidato sindaco uscente Franco Landella. "Al di là di tutto ci sono bellissimi paesaggi al Sud, il problema è la gente che ci abita. Sono così, loro ce l'hanno proprio dentro il culto di non fare un c.... dalla mattina alla Sera (Matteo Salvini)". E' questa una delle frasi che, secondo i responsabili dell'affissione, avrebbe pronunciato in passato Salvini che sui manifesti compare in una foto con gli occhi coperti da una fascia nera. Sulla sua testa, invece, è scritto a caratteri più grandi: "Non si dimentica".
Salvini, aumento spread? Colpi coda per intimorire