L'archivio di Ardito Desio (Palmanova, 18 aprile 1897-Roma, 12 dicembre 2001), uno dei maggiori esploratori e geologi italiani, sarà ceduto in comodato gratuito dalla figlia Maria Emanuela al Museo Friulano di Storia Naturale del Comune di Udine, che si occuperà di completare la schedatura e della valorizzazione del materiale custodito.
L'Archivio, attualmente situato a Roma, è costituito da un
ricco patrimonio storico-documentario, cartaceo, fotografico e
oggettistico, che va dai primi del '900 al 2000, risulta
praticamente integro e testimonia l'attività scientifica e
tecnica svolta da Desio attraverso studi, ricerche, esplorazioni
e oltre quindici spedizioni in tutti i continenti, in
particolare in Asia e Africa.
E' in avanzata fase di
organizzazione e informatizzazione al fine di renderne più
agevole la consultazione. Comprende circa 450 faldoni (per un
totale di oltre 200.000 documenti) di materiale relativo alle
consulenze di Desio tra le quali quelle sulla frana del Vajont,
sul Cern di Ginevra, sull'autostrada Milano-Roma, sui trafori
alpini, su un'ottantina di progetti di dighe nel mondo, ma anche
profili sismici vari, studi di ghiacciai, l'organizzazione della
spedizione al K2 del 1929 e del 1954.
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