Un regime giuridico di Punto
Franco trasferito a Bagnoli della Rosandra (Trieste), in una
nuova area di proprietà di Interporto di Trieste Spa, destinato
a logistica e stoccaggio e dove esiste la possibilità di
svolgere attività manifatturiere e industriali in punto franco,
in un'area strategica in cui ferrovia e terminal intermodali
sono integrati e c'è una connessione diretta con la Free Zone
del Porto di Trieste attraverso un corridoio doganale: è
FREEeste (Free Zone of Trieste), la nuova area logistica
retroportuale in regime di punto franco inaugurata oggi. La
struttura, acquisita da Interporto di Trieste da Wärtsila Italia
a dicembre 2017, con un investimento di 21 milioni di euro,
comprende un'area di 240 mila metri quadri, di cui 74 mila
coperti, e include un raccordo ferroviario con la stazione di
Aquilinia. Una realtà, ha osservato il presidente dell'Autorità
di sistema portuale del Mare Adriatico orientale, Zeno
d'Agostino, che è segnale di una "svolta" e che è "già a
regime".
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