''L'Europa di oggi si trova in un
percorso rimasto incompleto, sospesa a metà. Nel frattempo, ci
hanno propinato un'Europa della burocrazia, delle banche e della
finanza, e una moneta unica troppo debole per costituire quella
che potrebbe essere un'economia sociale e di mercato''. Lo ha
detto Giulia Manzan, coordinatrice regionale di Autonomia
Responsabile, candidata in Friuli Venezia Giulia di Fratelli
d'Italia alle elezioni europee nella circoscrizione del Nordest.
''L'Europa di oggi viaggia su due velocità - ha proseguito -
tra quella che c'è e quella che non c'è. C'è sicuramente nella
libertà di frontiere e nella possibilità dei nostri studenti di
andare all'estero grazie al progetto Erasmus, ad esempio, ma non
c'è - ha aggiunto - nella politica fiscale e nella politica
estera. E poi ci sono troppe fratture, come sul tema migratorio
e sulla Brexit''. Per l'Europa di domani, Manzan ha spiegato che
''dovrebbe essere un'Europa dove il Friuli Venezia Giulia deve
essere ben presente''.
''Provengo da un partito regionale che si trova in un accordo
elettorale con Fratelli d'Italia - ha continuato - e promuovere
la specialità del Friuli Venezia Giulia è la mia priorità,
attraverso quella rete di relazioni che erano state costruite in
precedenti legislature e poi sono state dilapidate. Un altro
tema che mi sta a cuore è la sostenibilità ambientale - ha
concluso -, con attenzione soprattutto per i territori meno
popolati, come la montagna''.
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