"Lo stato emotivo di una persona
non esiste solo nella sua mente, ma agisce in maniera uguale
anche sul corpo, creando alterazioni del metabolismo e della
struttura corporea: le tensioni emotive diventano
istantaneamente tensioni corporee". E' il parere dell'Aic,
l'Associazione Italiana Chiropratici, alla luce del Rapporto
Italia Eurispes 2021, dal quale emerge che quasi una persona su
5 ha assunto nell'ultimo anno farmaci come ansiolitici,
antidepressivi, stabilizzatori dell'umore, antipsicotici e un
intervistato su 4 si è rivolto ad uno psicologo.
"La Chiropratica agisce positivamente sul sistema nervoso
centrale che è celato all'interno della colonna vertebrale -
spiega per l'Aic, il dottore in chiropratica Giancarlo Viano -,
ne favorisce il corretto funzionamento e al contempo aiuta a
ridurre gli stati tensivi a livello muscolo-scheletrico.
Attraverso l'aggiustamento vertebrale chiropratico, i segmenti
vertebrali che costituiscono la colonna riprendono a funzionare
meglio e con maggiore libertà, la conseguenza diretta è che
questo permette in primo luogo di ripristinare la normale
trasmissione degli impulsi neurologici che intercorrono tra
cervello e organi, in secondo luogo, l'aggiustamento
chiropratico ha un effetto regolatore sul sistema nervoso".
"Tutto questo - conclude Viano - si traduce in una sensazione
di benessere generale, di minore tensione e stress, e di
riduzione o scomparsa di quelle condizioni che spingerebbero il
paziente ad usare farmaci per sopprimere il sintomo".
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