"Al fine di riconoscere anche a Trieste, come in tanti altri luoghi del nostro Paese, la "paternità" del Milite Ignoto, che diverrà così Cittadino d'Italia, entrando a far parte dei simboli che appartengono alla nostra identità nazionale, grazie all'iniziativa proposta dal Gruppo delle Medaglie d'Oro al Valor Militare d'Italia e sostenuta dall'Associazione Nazionale Comuni Italiani". Con questa motivazione - letta dal sindaco Roberto Dipiazza, con accanto il presidente del Consiglio comunale Francesco Di Paola Panteca e il generale Rosario Aiosa, presidente del Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare - il Consiglio comunale di Trieste, ha conferito ieri sera la cittadinanza onoraria della Città al Milite Ignoto, nel corso di una seduta straordinaria e della solenne cerimonia svoltasi nel Teatro Giuseppe Verdi.
"Protesa da Secoli ad additare nel nome d'Italia le vie dell'Unione tra Popoli di stirpe diversa, fieramente partecipava coi figli migliori alla lotta per l'indipendenza e per l'Unità della Patria. Confermava col sacrificio dei Martiri la volontà d'essere italiana". Questo è un passaggio - ha ricordato nel suo intervento il sindaco Roberto Dipiazza - dalla motivazione della Medaglia d'Oro al Valor Militare alla città di Trieste, incisa nella pietra sulla targa affissa sotto le volte del Comune della nostra città. Queste parole fanno ben capire la volontà della nostra terra di essere italiana, nonostante l'Italia sia stata per noi matrigna e madre".
Presenti tutte le altre autorità locali, il gonfalone della Città di Trieste, L'attore Francesco Gusmitta ha quindi letto il brano "Una bandiera", scritto dal triestino Giani Stuparich, tenente dei granatieri, Medaglia d'Oro al Valor Militare, dedicato a tutti i caduti della città irredenta di Trieste. Sono seguite le note e le parole dell' "Ave Maria" di Schubert, interpretata dal soprano Nadia Fabris, accompagnata all'oboe da Marco Bernini e all'arpa da Tatiana Donis.
La cerimonia ha lasciato il Teatro Verdi e si è spostata quindi in piazza Unità dov'era intanto arrivata, dal colle di San Giusto, la fiaccola portata dai tedofori della Società Ginnastica Triestina e dalla Karate Do Trieste ed è stato acceso il tripode posto tra i "Pili della Vittoria". La fiaccola è stata accompagnata dalle note della "Canzone del soldato ignoto", composta da Giovanni Gaeta, noto con lo pseudonimo di E.A. Mario, autore della più conosciuta "Canzone del Piave".
Al termine della cerimonia l'ammainabandiera solenne in piazza Unità d'Italia sotto una leggera pioggia e l'accensione delle luci tricolori sul palazzo del Comune di Trieste
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