"E' straordinario il fatto che
sia stata nominata una donna come Ministro degli Esteri, che tra
l'altro è una degli amministratori più promettenti mai avuti
nella storia della Libia, ma ciò che colpisce sempre tutti noi è
che la donna deve sempre lavorare molto di più per raggiungere
ciò che un uomo ottiene". Lo ha affermato lo scrittore libico
Hisham Matar nel corso della premiazione degli studenti al
festival Dedica, a Pordenone.
"Negli ultimi vent'anni c'è stato un crescente interesse di
scrittori e accademici italiani per la storia dei rapporti fra
Italia e Libia - ha aggiunto -. Fatto anche di storie orribili,
colonialismo crudele, ma anche storie di rapporti belli, intimi
fra le persone. L'Italia è uno di quei rari luoghi dove mi sono
sempre sentito benvenuto: è difficile non fare amici in Italia,
qui da voi tutto è più semplice"
Finale dedicato ai libri: "Questo periodo nel quale non
abbiamo potuto incontrarci e siamo stati pervasi dal senso di
incertezza spero ci abbia fatto tornare alla letteratura e ai
libri e capirne il ruolo fondamentale che hanno nella nostra
vita perché collega insieme tutti noi e ci unisce al nostro
passato - il suo pensiero -. Non bisogna cadere nella trappola
in cui sono caduto anch'io da giovane: a volte l'intelligenza
viene scambiata per conoscenza o il contrario, ma essere
intelligenti dipende dal nostro entusiasmo per la curiosità,
dovremmo inventare un test sulla curiosità, più curiosi siamo
più viviamo appieno e la letteratura accende il nostro istinto
verso la curiosità".
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