"Il lavoro del presidente Pahor ha
contribuito affinché il 13 luglio 2020 segnasse un cambio di
passo in un percorso di amicizia e collaborazione tra due
comunità, due nazioni, due Paesi, che tutti dobbiamo impegnarci
a consolidare. Con il presidente Mattarella avete posto Trieste
al centro, e oggi il segno più tangibile di quell'evento
straordinario di un anno fa, risulta essere il passaggio di
proprietà dell'edificio del Narodni dom, che dopo un faticoso
iter burocratico dovrebbe essere alle battute finali". Lo ha
detto la senatrice Tatjana Rojc, esponente della comunità
slovena in Italia, nel suo indirizzo di saluto al presidente
della Repubblica di Slovenia Borut Pahor, in visita alla
località di Santa Croce (Trieste) nel trentennale
dell'indipendenza slovena.
La senatrice ha ricordato che "le celebrazioni si intrecciano
con una profonda crisi che ha scosso tutto il mondo occidentale
e oltre. Non eravamo preparati a questa esperienza e in molti
abbiamo coltivato la speranza che questa prova così devastante
potesse contribuire a ritrovare un legame profondo con le
priorità che definiscono i nostri valori".
"Siamo una comunità che si riconosce nell'ampio respiro
spirituale e nel pensiero plurale. Spero - ha concluso Rojc -
che saremo in grado di mantenere questa apertura nei confronti
delle diverse realtà che ci circondano".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA