"A stretto giro" partiranno i
pattugliamenti congiunti tra Italia e Slovenia "lungo la fascia
confinaria e si spera possano costituire uno strumento atto a
frenare gli ingressi" dei migranti. Lo ha affermato il questore
di Trieste, Irene Tittoni, a margine di un incontro.
Il documento di intenti, "che stabilisce anche le procedure
di carattere operativo", "è stato firmato da Roma. Adesso - ha
aggiunto - sarà controfirmato dai colleghi sloveni e, non appena
sarà perfezionato, prenderà il via l'attività".
Per quanto riguarda gli arrivi, ha aggiunto, "dal primo
gennaio si vede un lieve incremento dei flussi migratori,
nell'ordine di circa 100 unità rispetto al medesimo periodo
dello scorso anno. La situazione è attentamente monitorata. Il
dato - ha concluso - si attesta sui numeri dello scorso anno,
non c'è un picco di incremento rispetto al medesimo periodo
dello scorso anno".
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