La Procura della Repubblica di
Pordenone ha chiuso le indagini sul femminicidio di Aurelia
Laurenti, la mamma di 32 anni uccisa a Roveredo in Piano, il 25
novembre scorso, dal compagno Giuseppe Mario Forciniti, 34 anni,
infermiere, con una ventina di coltellate.
L'accusa nei confronti dell'uomo è di omicidio volontario
aggravato perché commesso contro una persona stabilmente
convivente. E' caduta, invece, l'ipotesi della premeditazione.
Adesso si procederà con la richiesta di rinvio a giudizio e
l'avvio del processo davanti alla Corte d'assise di Udine.
Forciniti all'epoca dei fatti sostenne di essersi difeso da
un'aggressione. Dopo aver ucciso la donna con una ventina di
fendenti al collo, portò i loro due bambini da una parente, fece
sparire il coltello in un cassonetto dei rifiuti e si recò in
Questura durante la notte, dove confessò, seppure parzialmente,
il delitto.
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