Una criptovaluta tradizionale e
allo stesso tempo inedita, pensata anche per favorire progetti
di solidarietà a favore di una delle comunità spesso più
neglette e discriminate in tutto il mondo, quella dei rom. E' il
'Gypsycoin', valuta digitale lanciata questo mese in Romania,
un'idea di Daniel Cioaba, conosciuto a Bucarest come il 're dei
rom' di Romania, una carica ereditaria della famiglia Cioaba.
Gypsycoin, si legge sul sito ufficiale dalla valuta, che è
pensato espressamente "per essere associato alle comunità rom in
giro per il mondo" e ha l'obiettivo di diventare "la moneta
digitale rom". A confermarlo, il logo scelto per la moneta, che
riprende il disegno della ruota raggiata che rappresenta le
migrazioni del popolo di origine nomade, in combinazione con il
disegno di circuiti elettronici, a unire tradizione e modernità.
Simbolo che è stato scelto, hanno specificato gli ideatori,
proprio per fare presa "sulla tradizione della comunità,
facilitando l'associazione tra rom e un progetto" che non è
comunque riservato ai solo rom, ma aperto "a chiunque simpatizzi
per la causa" della comunità. Criptovaluta che, il fattore più
significativo, non è solo moneta digitale di scambio. Il 2% del
valore delle transazioni sarà infatti dedicato al finanziamento
di progetti caritatevoli a favore delle comunità rom più povere,
in particolare nel settore dell'educazione dei bambini.
Obiettivo, "combattere la discriminazione e la xenofobia",
favorendo allo stesso tempo "lo sviluppo sociale e formativo dei
rom", ha detto Cioaba, citato dai media locali.
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