Ha invitato famiglie e studenti ad
aderire alla campagna vaccinale anti-Covid, ma è stato
minacciato. Martedì mattina a scuola gli è stata recapitata una
busta. All'interno, la stampa di una foto, probabilmente
scattata con uno smartphone, della comunicazione inviata alla
comunità scolastica con sopra appoggiato un proiettile in
corrispondenza della sua firma. E' successo a Monfalcone
(Gorizia), al liceo Michelangelo Buonarroti. A essere preso di
mira il dirigente scolastico, Vincenzo Caico.
Un episodio "grave in sé", lo definisce il preside, ma "reso
ancora più inquietante dal fatto che certe forme di estremismo
violento a opera di singole persone o di gruppi organizzati
contrari ai vaccini sembrano non voler risparmiare attacchi
anche alle istituzioni scolastiche". Per il ministro
dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, si tratta di "atti
intollerabili": "Stamattina ho chiamato Caico per esprimere la
mia solidarietà e quella del Ministero. Gli ho detto che non è
solo, che siamo al suo fianco, al fianco del suo Istituto e al
fianco della scuola che vuole accogliere in presenza e in
sicurezza i nostri ragazzi. Andiamo avanti".
Sull'accaduto indagano i Carabinieri, a cui Caico si è
rivolto per sporgere denuncia contro ignoti. All'attenzione
delle forze dell'ordine anche un possibile collegamento con
altre offese che l'istituto ha ricevuto via social quando a
giugno ha permesso ai maturandi che lo desideravano di
sottoporsi al vaccino direttamente nei locali scolastici.
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