Sono arrivate le prime lettere di
sospensione agli operatori sanitari dell'ASUGI che non si sono
sottoposti alla vaccinazione, forti le conseguenze organizzative
che ne sono scaturite. Si tratta di 8 infermieri che dovranno
tempestivamente essere sostituiti, altrimenti l'assistenza
potrebbe non essere più adeguata alle esigenze dei pazienti
ricoverati o presi in carico dalle strutture sanitarie.
"Senza entrare nel merito, siamo molto preoccupati e per questo
chiederemo all'Azienda un incontro urgente, perché se come è
stato annunciato ai primi 8 infermieri si aggiungeranno le
sospensioni di altre decine e decine di operatori sanitari non
vaccinati e se gli stessi non verranno sostituiti, sarà
indispensabile rivedere l'organizzazione dell'Azienda", ha
spiegato Fabio Pototschnig, parlando a nome dei sindacati FIALS,
CGIL, CISL e NURSIND. Secondo Pototschnig, "già oggi ci sono
numerose criticità nei reparti e nei servizi a causa della
carenza di personale". Per il sindacalista "da marzo 2020 tutto
il sistema sanitario è sottoposto a uno stress lavorativo
inimmaginabile".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA