Trieste deve ripartire dalle periferie. Il loro rilancio è stato oggi uno dei temi al centro del dibattito politico, in vista delle elezioni comunali del 3 e 4 ottobre. Nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia è arrivato, a sostegno del candidato di centro sinistra Francesco Russo, anche il segretario del Pd, Enrico Letta, che, visitando una famiglia in periferia ha sottolineato come il tema della marginalità "è la sfida delle nostre città". Il tour del leader dem è proseguito poi in piazza della Borsa, per un comizio elettorale.
Mentre era sul palco una donna è salita e contestandolo da vicino gli ha chiesto se "il vaccino è verità". "Il vaccino è libertà", ha replicato Letta. La donna ha quindi alzato i toni, sostenendo che il siero fosse un "ricatto di Stato" ed è stata accompagnata giù dal palco. Un episodio che avviene in una città dove diverse manifestazioni no vax e no Green pass si sono state frequenti nelle ultime settimane. "Oggi - ha poi spiegato Russo - ho scelto di portare Letta alle cosiddette 'case dei puffi'. Per testimoniare l'impegno a prendersi cura di ogni rione con la stessa attenzione che viene dedicata al salotto buono della città".
Sul tema periferie è intervenuto anche il candidato di Adesso Trieste, Riccardo Laterza, secondo cui "per costruire realmente la città dei 15 minuti a cominciare dalle periferie, con servizi di prossimità per tutti, servono scelte completamente diverse in vari ambiti di competenza del Comune". Il sindaco uscente e candidato del centrodestra, Roberto Dipiazza, si chiede perché si debba parlare di rilancio: "I quartieri di Trieste non sono mai stati fermi - osserva - mentre gli altri parlano solo in campagna elettorale delle periferie, da sempre con il centrodestra ci occupiamo dei rioni e quartieri di Trieste. I rioni, che non sono periferie, hanno le loro particolarità e caratteristiche e quello che abbiamo sempre fatto e vogliamo continuare a fare è favorire la loro vivibilità attraverso servizi e spazi".
Di abbandono invece ha parlato Movimento Futura, riferendosi in particolare all'ex inceneritore di Giarizzole. Per il candidato Franco Bandelli è "una bomba ecologica già innescata e pronta a esplodere". Intanto oggi è stato convalidato l'arresto del candidato del Movimento 3V, Ugo Rossi. Gli arresti domiciliari invece sono stati revocati. Durante un comizio, Rossi ha affermato di aver subito "un abuso di potere gravissimo" ma che "non mi fermeranno in questa campagna elettorale".