Nel 1° semestre del 2021 il numero
di nuovi rapporti di lavoro dipendente attivati in Fvg nel
settore privato, esclusa l'agricoltura, è aumentato del 30%
rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, pari a 5.500
unità in più. Lo ha reso noto oggi il ricercatore dell'Ires Fvg
Alessandro Russo, che ha rielaborato dati Inps. L'incremento, ha
sottolineato Russo, "ha riguardato tutte le tipologie
contrattuali, con una maggiore intensità per le assunzioni a
termine (+30,5%), in somministrazione (+44,6%) e stagionali
(+48,4%)".
Dopo un 1° bimestre ancora contrassegnato da una tendenza
negativa, ha evidenziato l'Ires Fvg, i flussi in ingresso nel
mercato del lavoro hanno cominciato a intensificarsi a partire
da marzo, per poi superare anche i livelli del 2019 nel periodo
maggio-giugno, in corrispondenza dell'attenuarsi delle misure
restrittive legata alla pandemia.
Nella prima parte del 2021 le interruzioni dei rapporti di
lavoro presentano una sostanziale stabilità, facendo registrare
un incremento minimo (+1,2% nel confronto con lo stesso periodo
dell'anno precedente). Le cessazioni di natura economica
presentano una significativa contrazione (-29,5%), soprattutto
per effetto del blocco dei licenziamenti introdotto dal governo.
Tra gli altri dati segnalati da Ires Fvg come riprova della fase
di ripresa in atto in regione, il dimezzamento del ricorso alla
cassa integrazione guadagni nei primi otto mesi del 2021 (-47,8%
rispetto allo stesso periodo dello scorso anno) e l'apertura,
nei primi sei mesi del 2021, di più di 6.400 Partite Iva, con un
aumento del 60,7% rispetto al 1° semestre del 2020, facendo
segnare l'incremento percentuale più elevato tra le regioni
italiane.
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