"Credo che Pordenone sia una città fortemente industriale, legata al destino dell'industria.
Abbiamo adesso una buona fase di questa attività economica.
Credo che ciò che ci mette in difficoltà e in qualche modo condiziona il futuro della nostra condizione economica è il fatto che non abbiamo sufficiente manodopera qualificata per reggere uno sviluppo che ora si orienta sulla transizione ecologica e sulla digitalizzazione". Lo ha affermato Gianni Zanolin, candidato sindaco del centrosinistra e del M5s, alle Comunali di Pordenone, intervistato dall'ANSA.
"Produrre manodopera qualificata significa avere istituti scolastici di alto livello - ha aggiunto -: qualcosa abbiamo, ma ad esempio per l'Ipsia Zanussi dobbiamo realizzare una nuova sede che abbia la dignità di un campus, e dobbiamo rafforzare l'università. In generale in questi anni si è fatto molto decoro, ma non siamo riusciti a incidere sugli elementi strutturali. Serve maggiore sforzo per la scuola, per l'università: ci vuole una capacità di stare nei problemi e risolverli in termini di importanza, e non per un abbellimento".
"I primi impegni che mi assumo vanno in due direzioni - ha spiegato le sue intenzioni future qualora venisse eletto -. La prima: voglio mettere mano assolutamente alle questioni relative alla salute e al sistema di salute pubblica nella mia città e nel territorio della ex provincia di Pordenone. Abbiamo una grave crisi dell'ospedale: dobbiamo assolutamente aprire un tavolo con la Regione per capire in quali tempi si assumono le persone qualificate e gli infermieri necessari a fare in modo che Pordenone ridiventi attrattiva. Abbiamo voluto un nuovo ospedale diverso da quello attuale e questo comporterà molta formazione - ha concluso -. Anche per i servizi territoriali c'è da fare un grande lavoro di trasformazione. La seconda: metto mano alla questione della formazione professionale e della scuola, voglio effettuare rapidamente interventi di progettazione e realizzazione in questo campo".
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