La Procura della Repubblica di
Trieste ha disposto che sul corpo di Ibrahim Afridi, di 19 anni,
il cittadino pachistano richiedente asilo morto per un salto nel
vuoto in un parcheggio di un centro commerciale di Trieste dopo
essere stato rapinato da tre ragazzi, venga eseguita l'autopsia.
Lo ha reso noto il Procuratore capo, Antonio De Nicolo, in un
comunicato diffuso questa mattina.
Il conferimento avverrà mercoledì prossimo e ad eseguire gli
esami sarà il medico legale D'Errico nei giorni immediatamente
successivi.
Intanto, la Procura ha anche reso noto che le indagini sul
caso proseguono in forma congiunta da parte dei Carabinieri del
Nucleo operativo di Trieste e degli agenti della Squadra mobile,
coordinate dal pm Federico Frezza. Esse mirano ad accertare con
precisione il ruolo avuto da ciascuno dei protagonisti della
vicenda.
Il cadavere di Afridi, fu rivenuto la mattina del 4 gennaio
nel parcheggio di un centro commerciale, e la Procura di Trieste
intende appurare se sia morto all'istante o se si sarebbe potuto
salvare con una tempestiva chiamata di soccorso. Secondo una
ricostruzione, il giovane precipitò nel vuoto fuggendo dopo una
rapina da parte di un cittadino kosovaro di 21 anni e di un
italiano di 20, entrambi fermati, per sottrargli una quantità di
hashish. I due avevano agito con un terzo, minorenne. Fingendosi
poliziotti, lo avevano anche colpito più volte.
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