"Siamo consapevoli delle difficoltà
della partita ma determinati e con la volontà di strappare punti
su un campo difficilissimo". Lo ha assicurato Gabriele Cioffi,
alle telecamere di Udinese Tv, alla vigilia della trasferta di
Firenze.
"La squadra sta bene sia mentalmente che fisicamente - ha
proseguito -. Faremo 5 gare in 15 giorni quindi la cosa più
importante sarà gestire la fatica mentalmente, mantenere alte le
energie nervose per restare in partita e leggere bene il
momento. In sintesi, possiamo permetterci un piccolo calo
atletico ma dovremo compensare con il 200% di attenzione".
Il tecnico dei friulani si aspetta una Fiorentina "coraggiosa
che attacca e gioca per vincere in un ambiente infuocato. Basti
pensare che, se non avesse perso a Salerno, la Fiorentina
sarebbe stata in piena corsa per la Champions League e, quindi,
ci si può solo che aspettare una bolgia".
L'ultimo successo dell'Udinese al Franchi risale al novembre
2007, da quel momento una serie ininterrotta di sconfitte.
"La Fiorentina su 17 partite in casa ne ha vinte 11 - ricorda
Cioffi -. Ha avuto degli scivoloni all'inizio contro Inter e
Napoli e, recentemente, con la Lazio a febbraio. Il Franchi,
pertanto, è sempre un campo difficile, cercheremo di fare più
del massimo".
Il tecnico bianconero è originario proprio di Firenze, dove
arriva per la prima volta da capo allenatore in serie A: "E' una
partita emozionante, diversa dalle altre perché Firenze è la mia
città - ammette -. Mio nonno mi raccontava che, nella pausa dal
lavoro di autista dei pullman, andava a vedere le partite. Ho
negli occhi la Fiorentina di Rui Costa, Batistuta, Trapattoni,
della Champions, dei tempi di Roberto Baggio ma anche della
partita contro il Benevento subito dopo la tragedia di Astori.
Sarà, quindi, una partita certamente non come le altre ma solo
fino al fischio di inizio, da quel momento l'Udinese avrà 100
minuti per dimostrare che vuole i punti e per strapparli servirà
una grande partita di volontà e sacrificio".
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