Un sit in per esprimere
"solidarietà alle famiglie delle vittime" e chiedere "che la
giustizia faccia il suo corso" è stato promosso questa mattina
dal sindacato di polizia Fsp davanti al tribunale di Trieste, in
concomitanza con la nuova udienza del processo a carico di
Alejandro Augusto Stephan Meran, il cittadino dominicano
accusato di aver ucciso i due agenti Matteo Demenego e Pierluigi
Rotta durante una sparatoria in Questura il 4 ottobre 2019.
"Siamo per la seconda volta in sit in" davanti al tribunale,
come nella precedente udienza -ha spiegato il segretario
generale provinciale di Fsp, Edoardo Alessio - "in primo luogo
per dare solidarietà ai parenti delle vittime e poi per dare un
segnale di presenza nella speranza che la giustizia faccia il
suo corso e che riusciamo ad avere una condanna per questa
persona che ha due omicidi sulle spalle".
Nella scorsa udienza erano stati ascoltati gli esiti della
perizia psichiatrica svolta su Meran e disposta dalla Corte
d'Assise, che avevano escluso "totalmente la capacità di volere"
dell'imputato. Al termine la Corte d'Assise aveva annunciato di
essere pronta a prendere una decisione, fissando la successiva
udienza per oggi. Questa mattina in Aula sono presenti, tra gli
altri, il padre e fratello di Demenego, Fabio e Gianluca.
Assente invece l'imputato. E' in corso la requisitoria del pm.
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