Ammontano a una cifra compresa tra
gli 8 e i 10 milioni i danni causati dalla bomba d'acqua caduta
venerdì scorso, quando si sono registrati 220 millimetri di
pioggia precipitata in poco meno di due ore sulle vallate della
montagna friulana. Lo ha reso noto il vicegovernatore del Fvg
con delega alla Protezione civile Riccardo Riccardi al termine
di un sopralluogo in elicottero nelle zone più colpite del
territorio montano dal nubifragio. Al sopralluogo erano presenti
anche i sindaci della zona interessata.
"E' impressionante constatare come la bomba d'acqua sia già
stata inghiottita dalla siccità, in particolare in Val
Tagliamento", ha commentato Riccardi. Che ha previsto l'avvio di
due programmi: "Il primo d'urgenza e il secondo stabilito di
concerto con altre strutture regionali, a partire dal Servizio
foreste". Per il vicegovernatore "sono stati determinanti i
lavori di Vaia, senza i quali oggi
faremmo un bilancio molto diverso. Ora
interverremo per mettere in sicurezza alcuni versanti e
ripristineremo la viabilità, in particolare per rendere
accessibile in sicurezza la vallata in settimana. Saranno
necessari - ha concluso - interventi per le prese d'acqua e
messe in sicurezza in località Cridola e Nuoitas sul fiume
Tagliamento in comune di Forni di Sopra".
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