"I porti non sono solo un luogo di
passaggio di merci. Possono diventare un luogo di attrazione di
giovani, uomini e donne, ricercatori, e sviluppatori di nuove
tecnologie. Non sono più quello che viene rappresentato nelle
iconografie tradizionali, luoghi unicamente maschili, per uomini
forti e lavori di fatica. La tecnologia ci consente di
immaginare il porto come grande luogo di innovazione". L'ha
detto il ministro dei trasporti Enrico Giovannini alla
conferenza stampa per la sigla di un Memorandum of Understanding
(MoU) tra società di logistica afferenti al porto Trieste e
lituane che si è tenuta al capoluogo giuliano.
Per Giovannini Trieste "ha un enorme capitale umano di
ricerca: vanta istituti che possono aiutare l'Europa a crescere"
ed "i porti non sono più quel luogo dove il lavoro maschile è
semplicemente totalitario. Ci sono tante donne e tante ragazze
che stanno entrando nei porti. Ho dato una direttiva alle
autorità portuali per favorire il bilanciamento di genere", ha
concluso il ministro.
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