/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

>>>ANSA/Wartsila tira dritto. Sindacati, piano irricevibile

>>>ANSA/Wartsila tira dritto. Sindacati, piano irricevibile

Senza accordo tra 30 giorni potrebbero partire licenziamenti

TRIESTE, 12 settembre 2022, 21:20

Redazione ANSA

ANSACheck

(di Francesco De Filippo) Nessuna sospensione della procedura ma il Gruppo sostiene di essere disponibile ad avviare un discorso per raggiungere un accordo sul piano nei prossimi trenta giorni. Poi, ci sarà un anno di tempo per implementare il piano stesso. Al termine della scadenza dei trenta giorni, in assenza di una intesa potrebbero partire i licenziamenti di 451 dipendenti. E' il 'piano di mitigazione' che Wärtsilä ha presentato oggi ai sindacati, ai ministeri dello Sviluppo Economico e del Lavoro, all'Anpal, alla Regione Fvg e a Confindustria Alto Adriatico. In pratica, nessun passo indietro anche se trapela l'ipotesi di ricorsi a cig e ricollocazione.
    Secca la risposta dei sindacati: "irricevibile".
    Per il sito produttivo di San Dorligo della Valle il gruppo prosegue nella sua strada: la chiusura e l'uscita di 451 dipendenti (e altrettanti nell'indotto), a differenza degli altri comparti che dovrebbero restare attivi.
    Mentre la multinazionale finlandese insiste sulla volontà di trovare un accordo, sottolineando che sono previsti incentivi all'esodo, il sindacato non si mostra sorpreso: "E' esattamente quello che ci aspettavamo: un piano di dismissione che non prendiamo neanche in considerazione", afferma Marco Relli della Fiom-Cgil. Si tratta di un piano "funzionale a gestire una chiusura", insiste Antonio Rodà della Uilm. "Hanno mandato un piano asettico, privo di contenuti e vago, che è quello che ci aspettavamo da un'azienda che non ha voluto sedersi a un tavolo seriamente e aprire un confronto", aggiunge Alessandro Gavagnin della Fim-Cisl Gli strumenti cui Wartsila intenderebbe far ricorso sono i normali ammortizzatori sociali: un anno di cigs a rotazione e ricollocazione in altri impianti del Gruppo sparsi in vari Paesi.
    Håkan Agnevall, CEO di Wärtsilä, rimarca la disponibilità "ad avviare immediatamente una discussione, nell'ambito della procedura, con i sindacati e le istituzioni per trovare un accordo che supporti le persone impattate e le loro famiglie, salvaguardando al contempo il futuro a lungo termine delle attività di ricerca e sviluppo, vendita, project management, sourcing, assistenza e formazione. Tutte queste attività impiegano più di 500 persone a Trieste".
    Il piano di mitigazione è suddiviso in tre sezioni: possibili percorsi di reindustrializzazione, misure sociali e tempistica.
    "Non si può pensare in un anno di cigs - entra nel dettaglio Rodà - di poter mitigare il problema occupazionale che si determinerà, né tanto meno si può pensare che si possano sviluppare i presupposti per una seria reindustrializzazione del sito una volta che questo verrà chiuso. E' del tutto insufficiente". Per i sindacati poi la cassa integrazione per "451 dipendenti a rotazione", significa che i lavoratori saranno impiegati per portare a termine le commesse e "coadiuvare nella chiusura del sito". In conclusione, "è un piano che per Trieste non ha nessuna prospettiva".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza