"E' una sorpresa quest'inizio: non
accade tutti i giorni per una squadra come l'Udinese. Ad altre,
invece, sì. La scelta di Sottil? La famiglia Pozzo e io
conoscevamo Sottil per i quattro anni trascorsi a Udine da
giocatore, conoscevamo le caratteristiche di una persona molto
cattiva agonisticamente, un grande lottatore. Conoscevamo anche
la sua propensione alla leadership nello spogliatoio". Così
Pierpaolo Marino, dg dell'Udinese, parlando a Radio anch'io lo
sport, su RadioRai.
"Allo scudetto non pensiamo, vogliamo analizzare partita per
partita e capire con grande umiltà, ma anche voglia di stupire,
dove può arrivare questa squadra - aggiunge .- Neanche il
ritorno in Europa è un obiettivo stagionale: non dobbiamo creare
pressione alla squadra e a tutto l'ambiente. Abbiamo una squadra
che lotta, e che non regalerà alcunché, ma non poniamoci
obiettivi: servono più di sette partite per capire dove possiamo
arrivare".
"Sicuramente il Napoli è una squadra che può sognare lo
scudetto. La squadra di Spalletti gioca il più bel calcio del
campionato, ha portato a termine un'ottima campagna acquisti e
il tecnico gestisce al meglio le risorse tecniche a propria
disposizione. Quest'anno forse al vertice ci sarà più lotta e i
distacchi saranno più contenuti. Outsider nella corsa scudetto?
Non certo l'Udinese, siamo appena tornati nella parte alta della
classifica. Magari l'Atalanta. L'Inter? Se dicessi che l'ho
vista bene sarei ruffiano, ma non voglio sminuire i meriti
dell'Udinese".
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