Quello di ieri, con sei morti e
una donna ferita che i medici ormai disperano di poter salvare,
è il secondo incidente più grave che si sia verificato, negli
anni Duemila, nel tratto dell'A4 tra Veneto e Friuli Venezia
Giulia.
Il sinistro peggiore risale al 13 marzo 2003 quando, a causa
di un maxi tamponamento provocato dalla nebbia, ci furono 13
vittime e ben 78 feriti.
Tra gli incidenti più gravi anche quello dell'8 agosto 2008,
a Cessalto: un camion, condotto da un cittadino polacco, fece un
salto di corsia, morirono carbonizzati in sette, due vicentini,
padre e figlio, una famiglia di Bologna, padre, madre e
figlioletto di 10 anni, un cittadino marocchino e lo stesso
autista del Tir.
L'ultima vittima, poi, risale a soli cinque giorni fa quando
c'è stato un tamponamento tra cinque tir e un'auto, in cui ha
perso la vita una donna padovana di 40 anni e il cagnolino che
aveva adottato pochi minuti prima in un canile friulano.
Il cosiddetto "tratto maledetto" dell'A4 va da San Donà di
Piave a Portogruaro, cioè nell'imbuto lungo 25 km in cui
l'autostrada si restringe da tre a due corsie, ormai l'unico
segmento con questo tipo di configurazione. Appena si entra in
Friuli Venezia Giulia sono invece in corso da anni i lavori per
la costruzione della terza corsia, che si dovrebbero concludere
entro l'estate 2023. Anche in quella zona si verificano ancora
numerosi incidenti, a causa dei restringimenti provocati dai
cantieri.
Negli ultimi 21 mesi, le vittime del "tratto maledetto" sono
state 37, di cui 16 soltanto da gennaio a oggi.
La dinamica prevalente è lo schiacciamento dei veicoli: nella
maggior parte dei casi, per improvvise code o rallentamenti, si
verificano tamponamenti multipli, anche tra Tir. Tra le cause,
la velocità non commisurata alla pericolosità del tratto o
distrazioni alla guida.
Quanto al progetto complessivo, nel 2005 il Cipe ha approvato
l'ampliamento a tre corsie per un totale di 95 km dal Passante
di Mestre alla diramazione dell'autostrada A34, a Villesse, in
direzione della Slovenia. Finora ne sono stati completati 49.
Nel 2014 è stato inaugurato il primo lotto di 18 km da Quarto
d'Altino a San Donà di Piave. Attualmente sono in corso i lavori
di allargamento della sede autostradale tra Portogruaro e
Alvisopoli: quelli tra San Donà di Piave e Portogruaro e tra
Palmanova e Villesse (una decina di chilometri) non sono ancora
iniziati. Al momento sono stati spesi circa 2 miliardi di euro.
Nei prossimi mesi la concessionaria Autovie Venete investirà
50 milioni di euro per costruire 10 cavalcavia nei 25 chilometri
che attraversano il Veneto orientale. Lavori preliminari alla
realizzazione della tanto auspicata terza corsia.
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