L'economia che ci aspetta "a
partire da un nuovo modello societario che prevede nel proprio
statuto attività con finalità di beneficio comune". E' il tema
al centro del primo forum italiano delle Società Benefit
"Fabbricare Società", iniziato oggi a Trieste e organizzato
dalla Regione Friuli Venezia Giulia, tramite l'Agenzia Lavoro &
SviluppoImpresa in collaborazione con Animaimpresa. Eventi si
susseguiranno fino a venerdì anche a Udine, Gorizia e Pordenone.
Nel 2016 nell'ordinamento italiano è entrato un nuovo modello
societario ispirato alla B Corp o benefit corporation che, oltre
alla propria attività, persegue per statuto finalità di
beneficio comune. Oltre trenta gli ospiti, locali, nazionali e
internazionali, attesi al forum, che interverranno a partire
dalle proprie esperienze professionali e aziendali fino a una
proiezione sul come diventerà il fare impresa nel futuro
prossimo.
"Il vero costo non è fare azioni di sostenibilità, il costo è
non essere sostenibili perché a breve quelle imprese non avranno
più mercato", ha detto oggi Giovanna Gregori direttrice di The
Regenerative Society Foundation mentre Eric Ezechieli
imprenditore e fondatore di Nativa, la prima società B Corp in
Italia, ha affermato che "in futuro è assai probabile che per
tutte le imprese diventerà quasi obbligatorio diventare benefit,
perché non ci sarà un altro modo di fare impresa".
Domani a Pordenone sono attesi Olav Fromm di Chiesi Nordic,
Noémie Storbeck di Fondation Equal Salary dalla Svizzera, Marcel
Fukayama di B Lab dal Brasile, Bruno Paneghini, presidente di
Reti, prima B Corp italiana quotata in borsa, Giulia Detomati di
InventoLab.
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