"Noi siamo pronti ad aiutare in
tutti i modi: siccome siamo un pezzo di questo ecosistema, se si
crea una realtà italiana vicina alla Fincantieri, noi siamo
pronti a qualunque cosa per farla funzionare", ma "come partner
commerciale, come grande cliente, come compagno di viaggio nella
ricerca e sviluppo. Tutto tranne" la produzione di motori
"perché non abbiamo le licenze di produzione. È un problema
merceologico". Così ha risposto l'ad di Fincantieri, Pierroberto
Folgiero, a chi gli chiedeva, a margine di una cerimonia a
Trieste, se Fincantieri fosse interlocutore per rilevare lo
stabilimento Wartsila.
"Per fare un motore - ha ribadito - serve una licenza, quindi
non è che se io mi compro uno stabilimento poi posso fare un
motore. E' come uno che percorre l'autostrada e si compra
l'autostrada perché la usa. Quindi noi possiamo essere partner
coraggioso, visionario di chiunque fabbrica i motori con le
licenze".
Tornando al paragone, ha osservato, "quello che posso fare io
é percorrere di più l'autostrada, mi posso impegnare a comprare
tantissimi motori per aiutare lo stabilimento, ma non posso
essere lo stabilimento, perché non ho le licenze produttive.
Posso aiutare la ripartenza di questo polo in 1000 modi tranne
che diventare io uno con le licenze di produzione perché le
licenze di produzione le hanno Wartsila, Man, Caterpillar".
In generale, ha aggiunto, la decisione presa da Wartsila su
Trieste "è molto infelice, contro intuitiva dal punto di vista
industriale e della creazione del valore. E' una brutta notizia
prima di tutto per Wartsila e poi ovviamente per tutto
l'ecosistema".
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