Banksy, il grande comunicatore. Un
aspetto forse ancora poco indagato del writer di Bristol ma che
diventa filo conduttore di "The Great Communicator.
Banksy-Unauthorized exhibition", la mostra inaugurata oggi al
Salone degli Incanti di Trieste. I fari sono tutti puntati sulla
grande capacità di comunicare dell'artista, peculiarità quanto
mai attuale anche alla luce delle opere recentemente rivendicate
in Ucraina.
Il percorso artistico, a cura di Gianni Mercurio, apre domani
al pubblico e sarà visitabile fino al 10 aprile 2023. Promosso
dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dal Comune di Trieste e
organizzato da PromoTurismoFVG, in collaborazione con Madeinart,
l'allestimento si compone di cinque sale con oltre una
sessantina di opere originali che ripercorrono il notevole
lavoro di Banksy: dalle sue radici e ispirazioni, fino ai giorni
nostri. Si parte quindi dalle opere di artisti e movimenti a cui
l'autore si è ispirato, tra cui Keith Haring, Andy Wharol e Blek
le Rat, oltre ai poster del maggio francese dai quali Banksy ha
ripreso il minimalismo, la comunicazione delle rivolte e l'uso
dello stencil, ma anche le opere legate ai situazionisti e al
concetto di comunicazione di massa.
Si passa poi a una riproduzione dello studio di lavoro di
Banksy e all'esposizione di opere che criticano la società
britannica. Ne sono la prova un iconico Winston Churchill con
cresta punk e un parlamento inglese composto da scimmie
(Devolved Parliament).
Il "grande comunicatore" affronta quindi temi come proteste e
capitalismo - con, tra le altre, il celebre "lanciatore di
fiori" - e guerra e violenza. Le racconta anche attraverso
"Napalm": la bambina vietnamita in fuga dal bombardamento mano
nella mano con due mascotte dell'entertainment nel mondo
contemporaneo. Il perno di Banksy rimane l'occhio umano di
denuncia.
La mostra dedica infine anche un'area alle più celebri
performance del writer come il "Walled Off Hotel" a Betlemme
situato di fronte al muro che separa Israele e Palestina, e poi
un negozio, ironicamente denominato Wallmart che fornisce i
materiali necessari ai clienti che vogliono dipingere sul muro
adiacente. Un percorso dunque interamente improntato sulla sua
abilità di comunicare e di utilizzare in modo unico i canali di
comunicazione del tempo per raccontare l'arte.
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