"Sono pari a 300mila euro i
finanziamenti regionali in favore dei Comuni del Fvg che, in
collaborazione con associazioni femminili ed enti del Terzo
settore, realizzeranno per la Giornata internazionale per
l'eliminazione della violenza sulle donne, iniziative di
prevenzione e contrasto alla violenza di genere, empowerment
delle donne e promozione delle pari opportunità". Lo annuncia
l'assessore regionale alla Famiglia Alessia Rosolen per la
ricorrenza di domani.
Anche in Fvg, dice Rosolen, "il fenomeno della violenza sulle
donne continua a manifestarsi in tutta la sua preoccupante e
continua crescita. I progetti finanziati nel 2022, oltre 60 sul
territorio, confermano l'impegno della Regione per le politiche
di parità, prevenzione e contrasto alla violenza sulle donne,
che si pone tra gli obiettivi - come previsto dalla legge quadro
sulla famiglia con la quale abbiamo sancito il principio di
trasversalità delle politiche per le pari opportunità - il
rafforzamento del ruolo strategico del sistema di istruzione,
lavoro e formazione nella promozione di una cultura di
uguaglianza vera in funzione preventiva della violenza". Rosolen
ha detto che "in questi anni di legislatura abbiamo promosso
iniziative per diffondere la cultura del rispetto e della parità
di genere, avviato progetti per favorire la partecipazione
paritaria delle donne al mercato del lavoro e per superare ogni
forma di discriminazione per le lavoratrici, per la parità di
conciliazione tra tempi di vita e di lavoro, costruito strumenti
e interventi a sostegno della famiglia. Abbiamo lavorato nel
sostegno delle donne, per prevenire situazioni di vulnerabilità
e per supportarle nell'uscita da percorsi di violenza". Le
risorse per il 25 novembre prevedono "momenti di incontro con
scuole e cittadinanza, attività culturali e artistiche, campagne
di sensibilizzazione e comunicazione, progetti di prevenzione
per le donne vittime di violenza o a rischio di emarginazione e
discriminazione, con attenzione a formazione e lavoro".
Iniziative che "non devono essere solamente momenti celebrativi,
ma azioni capaci di incidere sulla qualità della vita di una
donna. La violenza nei suoi confronti, che affonda le sue radici
nella disparità di genere, non può trovare risposta nella
costruzione di'riserve indiane', ma in leggi che aiutino il
mondo femminile a raggiungere la parità negli ambienti sociali e
di lavoro e a conciliare valori come professione e cura della
famiglia senza essere obbligate a scelte drastiche fra carriera
e figli, decisioni a cui gli uomini sono evidentemente meno
assoggettati".
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