"Credo che Trieste avrà un futuro
industriale, non come in passato, ma lo avrà". Ne è convinto
l'industriale Riccardo Illy, che ha espresso l'idea nel corso
della presentazione del suo libro L'arte dei prodotti eccellenti
(La nave di Teseo), questo pomeriggio alla Libreria Lovat, in un
incontro moderato dalla direttrice de Il Piccolo, Roberta Giani.
Illy ha spiegato che "incanto" è "la parola guida del libro,
nata sull'esigenza negli Usa (dove il libro è uscito prima che
in Italia) di fare una book presentation, e che è una "sintesi
di 4 filoni fondamentali che fanno la qualità".
Riccardo Illy ha ricordato anche l'importanza di mantenere
fede alla parola data, come fece suo padre in un episodio
riportato nel libro. "Nel 1975, un paio di anni prima che io
entrassi in azienda, c'era stata una gelata in Brasile con
tantissime piante di caffè morte e ci fu carenza di caffè
arabica. I prezzi - ha ricordato - da 120 cents per libbra
salirono a oltre 300. Avevamo due possibilità: far schizzare i
prezzi o sostituire la qualità arabica con la robusta che
costava meno. Ma mio padre voleva mantenere fede alla promessa
fatta ai clienti di vendere miscela arabica, dunque facemmo un
piccolo aumento ma il bilancio chiuse in perdita. Credo - ha
detto - che sia stato l'ultimo bilancio in perdita della
illycaffè. Fu una lezione importante e io anche ho mantenuto la
parola, anche in politica".
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