Un protocollo operativo per l'avvio del corridoio ferroviario-doganale tra il Porto di Trieste e l'Interporto di Fürnitz in Austria è stato firmato oggi a Vienna da agenzia Accise, Dogane e Monopoli (Adm), Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico orientale - Porti di Trieste e Monfalcone e Dogana austriaca.
Con la firma, riporta una nota dell'Adm, "ha preso il via un progetto unico in Europa" che "permetterà, da fine anno, di velocizzare l'ingresso in Ue delle merci provenienti da tutto il mondo e di trasferire su rotaia un numero sempre maggiore di container che sbarcano al Porto di Trieste con destinazione l'Austria e potenzialmente altri Paesi del centro Europa".
La sottoscrizione è avvenuta alla presenza, tra gli altri, dei vertici del Ministero delle Finanze e delle Dogane austriache, dell'ambasciatore d'Italia in Austria, Stefano Beltrame, del presidente dei Porti di Trieste e Monfalcone, Zeno D'Agostino, e del direttore interregionale Adm per il Veneto e Friuli Venezia Giulia, Davide Bellosi.
Il piano collaborativo tra Italia e Austria consentirà che per le merci in arrivo al Molo VII di Trieste e inoltrate all'Interporto di Fürnitz, le pratiche doganali siano effettuate direttamente alla dogana austriaca di Villach, svolgendo a Trieste solo il controllo preventivo sulla sicurezza delle merci. Il corridoio si inquadra pertanto - conclude la nota - come "un'ulteriore opportunità di semplificazione dell'intermodalità, abbattendo i tempi di sdoganamento" e mira anche a un "minore impatto ambientale del trasporto merci".
Porti: amb. Beltrame,corridoio doganale passo verso Ue coesa
La firma dell'accordo tra Doganeitaliane e austriache "è molto importante non solo sul piano bilaterale tra Italia e Austria, ma per tutta Europa. In aggiunta ai vantaggi economici diretti per il Porto di Trieste e per l'interporto di Villach, viene infatti creato il primo corridoio doganale transfrontaliero del continente. Costituisce quindi un nuovo passo verso un'Unione sempre più stretta e coesa a beneficio del benessere dei suoi cittadini. Un passo molto importante anche in direzione di una transizione ecologica verso uno sviluppo sostenibile". Lo ha affermato l'ambasciatore di Italia in Austria, Stefano Beltrame, alla cerimonia di firma
dell'Accordo Doganale per il Corridoio Trieste-Fürnitz (Carinzia, Austria), oggi a Vienna, al Ministero delle Finanze austriaco alla presenza del ministro Magnus Brunner, del presidente della Carinzia Peter Kaiser, del Presidente del Porto di Trieste Zeno D'Agostino e del Capo delle ferrovie austriache OBB Mattae.
"Come ha ricordato Brunner - ha proseguito Beltrame - un container destinato a Vienna che arriva a Trieste risparmia tre giorni di navigazione e di emissioni rispetto ai porti del Nord Europa. Una volta sbarcato, la riduzione delle emissioni di Co2 per l'ultimo tratto via terra è di almeno il 50%. Rendendo sempre più efficienti e competitivi i collegamenti ferroviari si contribuisce infine a spostare il traffico dai mezzi stradali
pesanti al treno. Un vantaggio diretto per l'ambiente ed un contributo ad alleggerire il traffico che attraversa altri valichi alpini maggiormente congestionati".
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