Un dottorando triestino
dell'Università di Trento ha scoperto una poesia inedita del
filosofo Pico Della Mirandola (1463-1494). Lo riporta Il Piccolo
oggi precisando che la relativa relazione scientifica della
ricerca sarà pubblicata nel prossimo numero della rivista di
settore "Archivum mentis" (Olschki).
Si tratta di una poesia di sei versi (esastico) individuata
studiando il Fondo Ridolfi di Firenze, di proprietà della
Fondazione Biblioteche della Cassa di Risparmio.
Tratteggiando la figura di Pico, Michele Casaccia ne
sottolinea nella relazione le caratteristiche di "irrequietezze
e ripensamenti" che sempre muovono gli "spiriti magni", e
ricorda che Pico, "uno dei più grandi pensatori del
Quattrocento", diede "alle fiamme la propria produzione poetica
latina", così come "Platone aveva detto di aver fatto con i
suoi". Si riteneva che solo 19 poesie si fossero salvate dal
rogo e invece Casaccia ne ha scoperto una ventesima, databile
dopo il 1486 e probabilmente dedicata al poeta Angelo Poliziano,
al quale il filosofo sottoponeva i suoi scritti per averne un
giudizio. La poesia sarebbe stata trascritta da un copista in un
antico libro a stampa.
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