"Denunciamo il feroce regime
teocratico che uccide, imprigiona, condanna a morte, ma non
arresta la lotta delle donne iraniane, la loro richiesta di
libertà". E' l'appello a sostegno delle donne iraniane lanciato
oggi nel centro di Udine dalla sezione cittadina delle Donne in
Nero, che hanno dato vita a una manifestazione silenziosa,
schierate dietro un lungo striscione con la scritta "Donna,
Vita, Libertà".
"Con questa nuova iniziativa che ha fatto seguito a molte
altre nei mesi scorsi - ha spiegato a margine la portavoce delle
Donne in Nero di Udine, Annalisa Comuzzi - abbiamo voluto
ribadire che siamo accanto alle donne iraniane e a tutto un
popolo che si batte per la democrazia. E' proprio il movimento
delle donne a essere in prima linea e le donne stanno dando
vita con i loro stessi corpi alla coraggiosa protesta contro il
regime e una società patriarcale che le vogliono controllare e
sorvegliare, negando loro ogni libertà di scelta".
Vari i cartelli esposti dai partecipanti, alcuni con appelli
alla Comunità internazionale a fare pressioni sull'Iran per
fermare la spirale di arresti ed esecuzioni, altri con la
richiesta al governo italiano di prendere provvedimenti "contro
la vendita di armi italiane, che aggirando le sanzioni e
l'embargo poi arrivano attraverso Paesi terzi ai regimi
totalitari e repressivi di tutto il mondo, oltre che all'Iran".
"Cercheremo di mantenere vivo l'impegno di solidarietà nei
confronti delle donne iraniane - ha concluso Comuzzi - perché la
repressione violenta ancora non accenna a diminuire".
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