L'estate scorsa, mentre stava
operando per la stagione estiva al Pronto soccorso di Lignano
Sabbiadoro, un paziente si era rifiutato di farsi curare da lui
per il colore della pelle. Oggi il medico di origine camerunense
Andi Florin Nganso Fenjiep, di 35 anni, dopo 16 anni, è
diventato cittadino italiano.
Ngaso, molto noto e apprezzato nella zona, un paio di giorni
fa ha ricevuto la Costituzione dalle mani di Marco Sarto,
sindaco di Caorle (Venezia, dove risiede), giurando
ufficialmente e per assicurare che il suo "impegno per la
giustizia sociale non finirà", come ha riferito al quotidiano
Messaggero Veneto, aggiungendo: "Dedico questa giornata al
milione di Italiani senza cittadinanza".
Il 17 agosto scorso un uomo, di 59 anni, P. B. A., già
lavoratore stagionale a Lignano Sabbiadoro, residente a Treviso,
dove risultava essere "senza fissa dimora", giunto al Pronto
soccorso di Lignano aveva rifiutato di farsi curare dal medico
di colore e anzi aveva protestato con tanta vivacità da far
accorrere una pattuglia dei Carabinieri, che aveva fatto
rapporto sul caso, per una valutazione da parte del magistrato
della Procura di Udine. Andi Nganso aveva presentato querela non
"per desiderio di una giustizia unicamente personale", ma per
"l'esigenza di manifestare un atto di resistenza a un odio e a
un razzismo che non solo esistono in questo Paese, ma che si
fanno forti quando la prossimità di un appuntamento elettorale
suggerisce che certe posizioni saranno tutelate", spiegò
all'epoca.
Oggi al quotidiano friulano ha spiegato di essere "nato a
Varese, la mia Città", poi di essere "nato una seconda volta
nelle aule della facoltà di medicina all'università
dell'Insubria" doveva aveva avuto modo di "rafforzare
un'identità complessa, mista, elaborata ed orgogliosa. Sono
stati anni di lotta, accettazione e di acquisizione di
consapevolezza". L'Italia, ha concluso, "è il nido dal quale ho
deciso di permettere alla mia energia di fiorire sul mondo. Sono
felice di poterlo fare con maggior serenità da ora".
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