Sarà la Karkhiv Philarmonic
Orchestra, la prestigiosa formazione ucraina fondata nel 1932 e
forte di un organico di oltre 100 elementi, la protagonista del
concerto di San Silvestro al Teatro Verdi di Pordenone
nell'ambito di un ideale ponte con l'Ucraina. A guidarla sarà il
maestro Yuriy Yanko, direttore artistico e musicale
dell'Ensemble, un nome noto a livello internazionale. "Siamo
grati a Pordenone per l'ospitalità e l'organizzazione - ha
dichiarato stamani nel corso di un incontro stampa - suonare in
Italia è sempre un grande regalo, è il Paese della musica e
della cultura: nel corso di questa guerra che non comprendiamo e
non riusciamo a spiegarci sono venuto più volte a suonare qui.
Siamo grati per l'amore che ci dimostrano popolo e governo
italiano". Il direttore ha ricordato che non è stato facile
allestire il concerto: "Abbiamo dovuto fare le prove nei momenti
liberi dai bombardamenti, a Kharkiv e in alcune città vicine che
avevano una situazione più tranquilla, come Poltava. La cultura
e la musica sono contesti che il governo ucraino cerca di
tutelare come puo', e c'è molta solidarietà adesso fra le
istituzioni e le realtà del Paese - ha spiegato ancora Yuriy
Yanko - Abbiamo chiuso le prove a Leopoli e varcato il confine,
con un'Orchestra monca di qualche musicista: il primo fagotto,
per esempio, si trova adesso al fronte, sta combattendo per la
nostra libertà. È complicato anche al Conservatorio, e
all'Università dove i corsi si possono svolgere solo online,
adesso". "Ma teniamo moltissimo ai concerti che riusciamo a
portare in giro per l'Europa - ha concluso Yanko -: suonare con
la nostra orchestra significa promuovere i valori della pace e
testimoniare quello che sta accadendo in Ucraina".
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