L'associazione Restauratori senza
frontiera (RSF) di Roma in occasione delle feste natalizie si è
unita al progetto "Save Ukraine Art 22" con l'obiettivo di
aprire un secondo fronte di aiuti nell'ambito del progetto
stesso, nato nel marzo scorso, per raccogliere da privati
donazioni di materiali e attrezzature per proteggere e
movimentare le opere d'arte in Ucraina. L'associazione RSF è
impegnata in molte zone di guerra, dove ha maturato nel tempo
una grande esperienza nella protezione delle opere d'arte.
In questa occasione l'Istituto nazionale ucraino di Ricerca e
Restauro, che ha sede a Leopoli, attraverso Save Ukraine Art 22
- progetto coordinato tra gli altri da Lucio Gomiero - ha
diffuso un video per lanciare un appello e chiedere donazioni
per difendere l'arte, un settore al quale, ovviamente, arrivano
per ultimo gli aiuti, dopo quelli per le persone in difficoltà.
Nel video si sottolinea che occorrono materiali e utensili
perché i restauratori possano continuare il loro lavoro evitando
perdite o danni alle opere d'arte. "Saremmo molto grati", dice
il direttore Taras Otkovich. Gli fa eco Myroslava Biletska
Zvarych, che coordina progetti di restauro, ringraziando per gli
aiuti ricevuti che hanno consentito l'acquisto di vernici e
altro materiale. Biletska Zvarych spiega che questi sono
utilizzati per "restaurare pittura da cavalletto, icone su
legno, su tela, sculture policrome" e chiede offerte per
proseguire il lavoro.
Due mesi fa è partita da Udine la terza spedizione di Save
Art, grazie al coinvolgimento del Museo Peggy
Guggenheim di Venezia, attraverso la The Solomon R. Guggenheim
Foundation, destinata a Kiev. Per sostenere i costi sono state
importanti le donazioni di privati e la generosità della
Fondazione Accademia Carrara di Bergamo. Prezioso il lavoro del
partner logistico del progetto, il Gruppo Ceccarelli dai cui
centri logistici di Milano, Firenze e Udine sono partiti tutti i
carichi.
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