Le Aree di Fisica e Matematica
della Scuola internazionale di studi superiori avanzati (SISSA)
di Trieste, sono state incluse nei Dipartimenti di Eccellenza
per il periodo 2023-2027 e quindi ammesse a un finanziamento. Lo
ha reso noto l'Agenzia nazionale per la valutazione del sistema
universitario e della ricerca (ANVUR). La Sissa aveva concorso
in entrambi i Dipartimenti; il riconoscimento conferma i
risultati ottenuti nel quinquennio precedente.
I progetti presentati per la selezione puntano
sull'interdisciplinarietà per nuove attività di ricerca per
l'Area di Fisica e sull'attivazione di nuovi ambiti di studio in
probabilità, statistica e processi stocastici con ripercussioni
nella didattica e nelle infrastrutture, per quella di
Matematica. L'ammontare del finanziamento richiesto è di 6,6mln
di euro per ciascuno dei due progetti presentati dalle Aree.
I Dipartimenti di eccellenza, valutati ogni 5 anni, sono un
intervento previsto dalla legge che ha l'obiettivo di
individuare e finanziare i migliori 180 Dipartimenti delle
Università statali, premiati con un budget complessivo annuale
di 271 mln.
Le due Aree erano già entrate tra i 350 dipartimenti ammessi
alla selezione del progetto con il massimo del punteggio,
definito da uno speciale indicatore standardizzato. Il progetto
dell'Area di Fisica della Sissa intende avviare linee di ricerca
innovative, che uniscono campi diversi come l'informazione
quantistica, la gravità
quantistica, il machine learning, la fisica del cosmo, il
modello standard delle particelle elementari, la fisica dei
materiali e degli stati topologici della materia. Il progetto
dell'Area di Matematica prevede l'attivazione di nuove linee di
ricerca in probabilità, statistica e processi stocastici, da un
punto di vista teorico e applicativo.
Grande soddisfazione è stata espressa dal Direttore della
SISSA Andrea Romanino e dai coordinatori delle due Aree,
Pasquale Calabrese (Fisica), Gianluigi Rozza (Matematica).
Calabrese parla di "un progetto davvero innovativo per la
Scuola" che "aiuterà ad abbattere barriere ormai obsolete e
artificiali". Rozza è convinto che l'altro progetto "avrà
importanti ricadute e impatto sia in ambito industriale che
medico, e forti sinergie con altri progetti già in corso,
complementari a questo".
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