(ANSA) - UDINE, 02 GEN - Omicidio, incendio e lesioni, tutti
colposi: sono le ipotesi di reato che la Procura della
Repubblica di Udine ha ipotizzato in relazione all'incendio che
ha distrutto una parte dello stabile che ospitava una comunità
per minori non accompagnati e in cui è morto un ragazzo di 17
anni di origini albanesi a Pasian di Prato (Udine). Lo ha reso
noto, all'ANSA, il Procuratore di Udine, Massimo Lia.
Il capo della Procura friulana ha specificato che nelle
prossime ore "sarà distribuito un comunicato stampa dettagliato
per scongiurare qualsiasi tipo di notizia errata o
strumentalizzazione del caso". Il Procuratore ha rinviato al
comunicato la precisazione se l'indagine è contro ignoti o se ci
sono già persone iscritte nel registro degli indagati. Ipotesi
quest'ultima che sembra molto plausibile, non foss'altro per
poter procedere con la nomina di periti di parte che possano
partecipare all'autopsia e ad altri accertamenti irripetibili.
"Sulle cause del rogo è ancora presto per esprimersi - ha
concluso Lia - abbiamo ricevuto le varie relazioni, ma è
fondamentale accertare ogni dettaglio". Nell'incendio è morto
il ragazzo albanese ed è rimasto gravemente ustionato anche il
suo compagno di stanza - un 16enne cittadino ghanese - e un
educatore della cooperativa Aedis, che gestisce la struttura, il
quale ha riportato ferite più lievi. Sarà il primo ad essere
ascoltato dai Carabinieri che stanno svolgendo rilievi e
indagini.
L'immobile era stato completamente ristrutturato nel 2016.
(ANSA).