(ANSA) - TRIESTE, 02 MAR - "I pannelli solari sono
fondamentali, perché la transizione energetica è la madre di
tutte le battaglie, ma non si può sacrificare il paesaggio alla
transizione energetica" riempiendo di pannelli le campagne
abbandonate. "Sono due emergenze che hanno lo stesso peso: al
100% dobbiamo passare alla transizione energetica, altrimenti
l'uomo sparisce dalla faccia della terra, ma al 100% dobbiamo
tutelare il paesaggio italiano, che è il più bello del mondo".
Lo ha detto il presidente del Fai-Fondo per l'Ambiente Italiano,
Marco Magnifico, oggi a Trieste, a margine dell'inaugurazione
dell'anno accademico del Corso di laurea in Discipline storiche
e filosofiche.
"Il dramma dell'Italia - ha aggiunto - è che ancora non
esistono i decreti attuativi perché le Regioni possano decidere
quali sono le aree idonee per i pannelli solari, che non possono
essere i campi coltivati. Devono essere i tetti dei capannoni
piatti, delle aree commerciali e industriali, anche quelle
dismesse, le comunità energetiche. Bisogna che ci sia una presa
di coscienza e di impegno da parte dei Ministeri competenti".
Il presidente del Fai ha quindi chiesto di "ridare un ruolo
centrale" all'agricoltura, altrimenti "il paesaggio italiano non
può sopravvivere: è l'agricoltore che ha formato il paesaggio
con le sue sapienze e colture. L'agricoltura consente la vita e
il cambiamento, però è considerata una forma di economia vecchia
e oggi è in gravissima sofferenza": "occorre dimostrare che è
possibile fare l'agricoltore guadagnando dei soldi".
Focus infine sull'istruzione: "In Italia - ha puntualizzato
Magnifico - non c'è ancora la consapevolezza che il paesaggio è
una delle grandi opere dell'uomo e quindi merita una disciplina
di studio" a tutti i livelli di istruzione. "Non si può tutelare
qualcosa che non viene considerato materia di studio. Bisogna
sapere che il paesaggio italiano è il risultato dell'azione
culturale di decine di generazioni" e va visto "come una grande
opera d'arte". (ANSA).