(ANSA) - TRIESTE, 18 MAR - Centinaia di metri di scaffali per
varie tonnellate di carta: sono i 15mila volumi (e documenti,
manoscritti, corrispondenza) della biblioteca della famiglia
Contu, bilanciata tra letteratura e giornalismo, compendio di un
secolo e oltre di storia. Luigi Contu, direttore dell'Agenzia
ANSA dal 2009, su questo patrimonio ha scritto un 'memoir' dal
titolo 'I libri si sentono soli' (La nave di Teseo), che
presenterà lunedì 20 marzo (ore 18.00) al Teatro Miela
nell'ambito della rassegna Pequod- Itinerari di letteratura e
giornalismo.
Il titolo del libro non è casuale, è la frase con la quale
Ignazio Contu affida in eredità, poco prima di accomiatarsi, il
patrimonio di volumi al figlio Luigi, insieme con una sorta di
mappa per orientarsi in quell'oceano di carta, idee, suggestioni
e molti elementi preziosi: dalle corrispondenze del bisnonno
editore e traduttore con Montale, Marinetti, Saba, alla prima
edizione parigina dell'Ulisse di Joyce, inediti di Ungaretti.
Nel libro si intrecciano l'intimità delle emozioni personali e
di famiglia al Novecento che scorre oltre i muri di casa.
L'incontro con Luigi Contu sarà condotto dalla giornalista de
La Repubblica Alessandra Longo e verrà presentato dal
giornalista e presidente di Bonawentura/Teatro Miela Enzo
D'Antona.
Luigi Contu, 60 anni, romano di origini sarde, ha iniziato la
sua carriera negli anni '80 al giornale economico 'Ore 12' per
poi passare all'ANSA. Nel 2004 Ezio Mauro lo chiama a Repubblica
dove resterà fino al 2009 per tornare, da direttore, all'ANSA.
(ANSA).