(ANSA) - TRIESTE, 17 MAG - Si va verso la realizzazione di un
hotspot in Friuli Venezia Giulia per la gestione dei migranti
che arrivano attraverso la rotta balcanica. "Le valutazioni sono
in corso". Lo ha confermato il commissario per l'emergenza
migranti, Valerio Valenti, al termine di un incontro , oggi a
Trieste, con i prefetti del Fvg.
Le valutazioni sui luoghi e i tempi per la realizzazione, ha
puntualizzato, "spettano ai colleghi del territorio: stanno
lavorando, sono fiducioso sul fatto che verrà individuata una
struttura idonea a questo scopo. Il commissario e il ministero
metteranno a disposizione le risorse necessarie per poterlo
fare". In generale, ha aggiunto, "il dato che emerge oggi è
l'assimilazione del Fvg un po' alle altre regioni che subiscono
l'impatto del flusso migratorio, Sicilia e Calabria in
particolare".
Allo stesso tempo l'impegno, secondo Valenti, "è anche quello
di ridurre la presenza di migranti sul territorio del Fvg
allineando il dato a quello delle altre regioni. In questo
momento il Friuli è sicuramente al di sopra della quota
spettante. Questo gradualmente, ma confido anche in tempi
abbastanza brevi, verrà realizzato".
La dimensione degli hotspot, ha quindi osservato, "non vuole
essere quella di strutture come Mineo con migliaia di persone:
devono essere strutture di medio piccole dimensioni, che non
superino i 300 posti".
La ricognizione dei prefetti del Fvg si allarga a tutta la
regione, ha poi spiegato il prefetto di Trieste, Pietro
Signoriello. "Chiaro che Trieste, essendo il principale punto di
ingresso sta guardando con attenzione alle possibilità che offre
il territorio, ma le analisi sono ancora in corso". Oggi bisogna
fare delle "scelte concrete" e ipotesi in campo per individuare
un hotspot, ha assicurato Signoriello, ci sono. "L'analisi
riguarda tutto il territorio regionale: confidiamo che
l'individuazione possa essere rapida".
Escluso al momento il ricorso a tensostrutture: "Dovrebbe
essere veramente una situazione straordinaria per dare risposte
di questo genere, al momento non è nella nostra agenda", ha
chiuso Signoriello. (ANSA).