Parola d'ordine: Vespa. Dress
code: bermuda e t-shirt, ovvero l'unica alternativa per far
fronte alle alte temperature che si stanno imponendo su Trieste
in questo ultimo sabato di agosto. Unica musica riconosciuta: il
suono del clacson. L'occasione per salire in sella all'iconica
due ruote italiana e invadere oggi a centinaia il capoluogo
giuliano è stato il 22/o Raduno internazionale del Vespa club
Trieste e gatti randagi, che quest'anno celebra il 75/o
anniversario dalla fondazione, tra i primi Vespa club in Italia.
Cominciato ieri a Trebiciano, sul Carso, con tanto di area
festa, musica e camping, il raduno oggi è proseguito con una
sfilata, la Vespa Run, che dalle alture ha portato i vespisti
fino al museo del mare nel Porto vecchio della città.
In oltre 400 appassionati, con casco e guantini, si sono
quindi cimentati in un percorso turistico panoramico, con un
passaggio al Faro della Vittoria. Scortate dalla polizia locale,
scooter di tutti colori, con targhe provenienti da Italia,
Slovenia, Croazia, Austria, Germania, Ungheria, Repubblica Ceca,
hanno animato il sabato pomeriggio di Trieste. In sella,
vespisti di ogni età, con al seguito anche bambini.
Nel corso del raduno, in programma fino a domani, il club
organizza anche visite guidate della città e del Carso per far
apprezzare ai vespisti le bellezze del territorio. Inoltre, da
questa edizione, il club ha organizzato un servizio di bus
navetta per permettere di raggiungere Trebiciano dal centro
città.
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