Nel primo semestre 2023 il valore
delle vendite estere delle imprese del Fvg, pari a 9,5 miliardi
di euro, ha evidenziato, rispetto allo stesso periodo dello
scorso anno, una diminuzione del 9,7%, ovvero un miliardo in
meno. E' quanto emerge da una rielaborazione dei dati Istat
effettuata dall'Ires Fvg e diffusa oggi.
"Anche al netto della cantieristica navale, notoriamente
caratterizzata da una forte variabilità - evidenzia il
ricercatore dell'Ires Fvg Alessandro Russo - la variazione si
conferma comunque negativa, sebbene meno accentuata (-2,6%). A
livello nazionale la crescita dell'export è del +4,2%".
Sempre nel primo semestre 2023 Ires Fvg ha riscontrato un
calo del 9,2% del valore delle importazioni regionali; l'avanzo
commerciale è comunque diminuito (-10,5%, da 4,2 a 3,8 miliardi
di euro). A livello territoriale, Gorizia presenta un -49,6%
dovuto essenzialmente all'andamento delle vendite di navi e
imbarcazioni. L'area giuliana e il pordenonese registrano
flessioni più moderate (rispettivamente -11% e -3,5%); solo la
provincia di Udine evidenzia una tenuta (il saldo rispetto al
1/o semestre 2022 è negativo, ma solo per 1,2 milioni).
Oltre alla cantieristica navale si rilevano contrazioni delle
esportazioni di metalli di base e prodotti in metallo (-11,6%) e
di quelle dei mobili (-9,9%). Tra i settori dell'economia che
presentano le dinamiche più positive ci sono macchinari e
apparecchiature (+21,7% rispetto al 1/o semestre 2022), computer
e apparecchi elettronici (+16,5%), prodotti alimentari e bevande
(+9,1%).
Nelle destinazioni geografiche dell'export, Ires Fvg ha
rilevato flessioni in corrispondenza dei principali partner
commerciali. In particolare, le esportazioni verso la Germania
sono diminuite del 7,7% e quelle negli Stati Uniti del 44,3%
(soprattutto per la cantieristica navale).
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