Sono iniziate a Trieste le
operazioni di demolizione dei manufatti fatiscenti del
comprensorio di Porto Lido, primo passo per la futura
realizzazione del Parco del Mare 5.0, un progetto di
rigenerazione e sviluppo urbano che coniugherà il legame con il
mare della città con le vocazioni a cultura, scienza e
innovazione.
Il progetto, promosso dalla Camera di commercio Venezia
Giulia, nasce con l'intento di dotare Trieste di
un'infrastruttura socio-economica comprensiva di un polo
edutainment innovativo, assicurando la sostenibilità come
elemento qualificante della valorizzazione di un'area degradata
del centro città, oggi preclusa al pubblico.
'Porto Lido', naturale completamento delle Rive, appartiene
al demanio portuale ed è dato in concessione per 40 anni alla
società Trieste Navigando srt, recentemente acquisita da Cciaa
Vg e Invitalia.
"Si è riusciti dopo anni di fatica a far partire i lavori e
ciò vuol dire riconsegnare a Trieste e alla Regione un pezzo
importante sul mare del territorio. Questo rientra in un
percorso di riqualificazione urbana che riguarda l'aerea" oggi
in stato di abbandono, ha affermato il presidente del Friuli
Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga. Il sindaco di Trieste,
Roberto Dipiazza, ha sottolineato come il Parco del Mare, la
nuova sede di Esatto, la ristrutturazione del Museo ferroviario,
la costruzione della nuova piscina terapeutica e lo spostamento
del mercato ortofrutticolo, cambieranno completamente il
panorama di questa parte della città.
Per la realizzazione del progetto "sono stati stanziati - ha
ricordato il presidente della Cciaa Vg Antonio Paoletti - 33
milioni di euro da Camera di commercio e Regione Fvg". Il piano
del Parco del mare 5.0 verrà presentato al Trieste convention
center il 20 novembre alle 11.
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