"Se da una parte il container
soffre per Suez, dall'altra i traffici intra-Mediterreano stanno
andando bene, la dimostrazione è la crescita del ro-ro". Lo ha
detto oggi Zeno D'Agostino, presidente dell'Autorità di sistema
portuale del Mare Adriatico orientale, a margine della tavola
rotonda "La crisi mediorientale e la portualità adriatica: quali
possibili scenari economico - giuridici" promossa all'Università
di Trieste.
"Vediamo un calo dei container che si basa fondamentalmente
sul transhipment, stiamo perdendo questo ruolo e mi sembra anche
abbastanza logico. Portare merce fino a Trieste per poi mandarle
su altri porti non ha senso - prosegue d'Agostino - visto che si
arriva da Gibilterra e non da Suez. Questo traffico non è un
valore aggiunto ma è importante per il lavoro portuale. Se cala
il transhipment, come sta succedendo, vediamo anche un calo
della domanda del lavoro portuale. Ed è un segnale grave.
L'altra situazione che abbiamo paventato e che ancora non si
realizza - aggiunge - è che non vediamo invece un calo di
traffico di inoltro delle merci, lì non ci sono segnali
negativi. La paura è che se la crisi di Suez dovesse permanere
ancora qualche mese o addirittura di più, ci possano esser
decisioni importanti da parte dei clienti che passano per
Trieste. Mentre vediamo di positivo - conclude - il traffico
ro-ro. Le nostre linee stanno registrando una buona crescita".
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