"Il sistema Italia è anche il
sistema Friuli Venezia Giulia sono condizionati dalle tensioni
che non riguardano solo le vicende dell'aggressione russa in
Ucraina e gli attacchi terroristici di Hamas in Israele e le
tensioni in Medio Oriente, ma anche un assetto globale dove i
grandi blocchi non trovano più quella osmosi di mercato legata
alla globalizzazione sinora data per scontata". Lo ha detto oggi
il presidente della Regione fvg, Massimiliano Fedriga,
intervenendo con un videomessaggio alla prima giornata di Open
Dialogues For the Future, momento di confronto sugli scenari
geopolitici globali con esperti internazionali organizzato
dalla Cciaa di Pn-Ud in collaborazione con The European House -
Ambrosetti.
"Questa nuova situazione - ha proseguito Fedriga - ha eposto
tutte le criticità del modello di sviluppo che era stato
costruito, rendendo il nostro sistema produttivo e sociale
fragile in quanto più esposto sia in termini di materie prime,
sia in termini di componentistica, per la dipendenza da Paesi
che spesso democratici non sono".
"Dunque le politiche di reshoring - ha aggiunto Fedriga -
sono fondamentali perché il tessuto produttivo non può più
permettersi di essere condizionato da Paesi distanti dal nostro
con il rischio di fermare queste produzioni. L'alternativa è il
reshoring nei Paesi amici - ha proseguito - dove le aziende
possono tornare con il vantaggio anche di costruire e rafforzare
le relazioni tra l'Europa e le altre aree vicine, tra cui i
Balcani. Queste relazioni con i Paesi europei e gli Stati Uniti
e le altre democrazie occidentali vanno dunque rafforzate - ha
concluso il governatore - sia con l'azione diplomatica, sia
attraverso questo processo che parte dal basso e che proprio per
questo è molto più stabile, perché non condizionato da cambi di
governo".
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