"Dal confronto odierno al Mimit è
emersa la centralità per Electrolux dei siti italiani, e di
quello di Porcia in particolare, con un importante piano di
investimento che abbraccia i campi della ricerca, dello sviluppo
e dell'innovazione". Durante l'incontro "sono state delineate
con chiarezza le criticità da superare in merito al difficile
contesto macroeconomico attuale e le strategie che l'azienda
intende adottare per salvaguardare la tenuta del settore
elettrodomestico in Italia e le garanzie richieste dalla
rappresentanza dei lavoratori. La Regione Friuli Venezia Giulia
continuerà ad assicurare il proprio sostegno". Lo ha affermato
l'assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio
Bini, oggi al tavolo Electrolux.
All'incontro hanno partecipato tra gli altri il ministro dei
Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, la sottosegretaria al
Mimit Fausta Bergamotto, l'ad di Electrolux Italia Massimiliano
Ranieri, i rappresentanti istituzionali delle Regioni in cui
hanno sede gli stabilimenti della multinazionale e le sigle
sindacali. Secondo Bini, il rilancio del comparto del bianco
dipende "non solo dall'Italia, ma anche da un'azione politica
forte che l'Europa è chiamata a mettere in campo, al fine di
ridare competitività alle imprese e di evitare tagli
occupazionali. È necessario stabilire nuove regole che
permettano alle nostre imprese di competere alla pari del resto
del mondo; per questo, serve un'azione congiunta e coordinata di
istituzioni, sindacati e stesse".
Ranieri, riferisce la Regione, ha confermato che gli
investimenti sul sito di Porcia per il 2023-24 superano i 30
milioni, con l'obiettivo di avviare un percorso di
trasformazione dell'area tecnologica. Sul fronte
dell'occupazione, l'azienda ha ribadito la disponibilità a
ricorrere a strumenti di ammortizzazione sociale e
decontribuzione, riduzione del cuneo fiscale e flessibilità
contrattuale.
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